Un coworking che unisce postazioni di lavoro e servizi di babysitting, un “facilitatore” di crowdfunding tra enti finanziatori e organizzazioni del Terzo Settore, un servizio di consegne e ritiri in bici per una città che respira, un albergo diffuso per mantenere viva una comunità a rischio spopolamento: sono le idee vincenti, proposte rispettivamente da CO-STANZA, Feel Crowd, CycloLogica e Il Borgo della prima edizione di Coopstartup Toscana, il programma di accompagnamento alla nascita di nuove cooperative toscane promosso da Legacoop Toscana e Coopfond (il fondo mutualistico di promozione e sviluppo di Legacoop). Quattro i premi, per un valore totale di 55mila euro, che sono stati assegnati ieri pomeriggio (giovedì 3 ottobre) a Firenze nella Sala Wanda Pasquini di Murate Idea Park: 3 premi ordinari da 15mila euro a fondo perduto per l’avvio della nuova impresa a CO-STANZA, Feel Crowd, CycloLogica e 1 premio speciale da 10mila euro, sempre come contributo a fondo perduto per l’avvio della nuova impresa, grazie al supporto di GSI-Casa Modena, alla cooperativa di comunità Il Borgo, costituita nel 2018 nell’omonima località (nel comune di Arcidosso) alle pendici del Monte Amiata.
“Questa prima edizione del bando Coopstartup Toscana rafforza la nostra convinzione che la cooperativa sia un modello capace di rispondere alle esigenze dei giovani – commenta Irene Mangani di Legacoop Toscana -. Negli ultimi anni in Toscana abbiamo puntato sul lavoro di promozione e i risultati dicono che è una strada che vale la pena percorrere; andremo avanti in questa direzione, continuando anche nel percorso di rinnovamento e rafforzamento della rete di partner sul territorio”.
“Coopfond è soddisfatto e contento del percorso fatto insieme a Legacoop Toscana attraverso il progetto Coopstartup – afferma Gianluigi Granero, Direttore Area Promozione Attiva di Coopfond – Abbiamo dimostrato ancora una volta che il modello cooperativo è un utile strumento per promuovere lo sviluppo territoriale e l’innovazione attraverso l’autoimprenditorialità”.
Sono stati 27 i progetti ammessi a valutazione, presentati da gruppi di almeno 3 persone (in maggioranza sotto i 40 anni) o da neo-cooperative costituitesi nel 2018 (con maggioranza di soci under 40), per un totale di 147 partecipanti.
Dopo una prima selezione, 13 tra gruppi e neo-cooperative hanno preso parte ad un percorso per trasformare l’idea iniziale in progetto di impresa (quattro giornate di formazione in aula e un affiancamento personalizzato per affinare il progetto d’impresa). Tutti potranno usufruire dell’accompagnamento alla costituzione in cooperativa da parte di Legacoop Toscana, anche se non risultano tra i vincitori dei premi in denaro e di un accompagnamento post-startup nei 36 mesi successivi alla costituzione.
Le 4 start up cooperative vincitrici avranno anche l’opportunità di accedere ad altri prodotti specifici a sostegno delle start up cooperative a seguito di istruttoria e valutazione autonoma di Coopfond.
La prima edizione di Coopstartup Toscana ha visto il patrocinio di Regione Toscana, Anci Toscana e Università di Firenze, di Pisa e di Siena, il sostegno della Fondazione Noi Legacoop Toscana, Gruppo Unipol e Assicoop Toscana e il coinvolgimento di una ventina di cooperative provenienti da tutte le province toscane.
I PROGETTI PREMIATI
Premi ordinari
CO-STANZA Un co-working con area baby per liberi professionisti e dipendenti, del settore pubblico e privato, per lavorare in uno spazio che offre l’accoglienza di una casa e la funzionalità di un ufficio. Volta a favorire l’occupazione femminile, e allo stesso tempo il benessere nell’ambito della conciliazione vita-lavoro per lavoratrici e lavoratori, la futura cooperativa vuole dar vita ad un progetto di welfare condiviso e accessibile da imprese, Terzo settore e Pubbliche amministrazioni per offrire ai propri utenti postazioni lavorative, opportunità di scambio e condivisione e servizi alla persona. Un’ampia combinazione di servizi flessibili e modulabili per favorire la crescita individuale dal punto di vista umano, professionale, culturale e sociale.
Feel Crowd Costituita nel maggio 2018 come startup innovativa di esperti in crowdfunding e strategie digitali per il Terzo Settore, Feel Crowd si pone come “facilitatore” offrendo agli enti finanziatori (fondazioni, aziende, consorzi, enti pubblici…) la possibilità di indirizzare i propri fondi verso le organizzazioni no profit che meglio li sapranno gestire e alle realtà del Terzo Settore un metodo di lavoro efficace, innovativo e un approccio formativo e di accompagnamento finalizzato all’autonomia delle stesse organizzazioni. Una guida per favorire la crescita, la rete e l’impatto sociale nei territori, utilizzando soprattutto le nuove opportunità offerte dal digitale e dallo strumento del crowdfunding.
CycloLogica CycloLogica s’inserisce nella vastissima rete della movimentazione quotidiana di merci e prodotti B2B e B2C, in particolare nel centro della città di Firenze e nell’anello attorno, con servizi (in bici, cargobici ed eventuali tricicli) a negozi e aziende cittadine (consegne di prodotti bio, spese e alimenti, pacchi, fiori, bagagli, biancheria), servizi alle persone per bisogni quotidiani (farmaci, documenti), servizi ultimo miglio per corrieri e trasportatori, attività culturali e sociali (ciclolibreria, noleggio cargobici, attività promozionali). La logistica leggera è intesa dai futuri soci della cooperativa come un’attività a servizio di realtà locali innovative e sostenibili, fondata su rapporti di lavoro chiari e rispettosi e sulla valorizzazione dei rapporti umani.
Premio speciale GSI – Casa Modena
Montelaterone – Cooperativa di comunità Il Borgo Il progetto punta a valorizzare la comunità di Montelaterone, creando reti e legami, responsabilizzando i giovani nella cura del bene comune e con attenzione alla sostenibilità ambientale e alle buone pratiche di integrazione sociale e di inclusione. I soci della neo-cooperativa di comunità intendono realizzare un albergo diffuso, modello di ospitalità innovativo e originale capace di generare una filiera di servizi e un indotto economico senza impatti ambientali e integrato con la realtà sociale e la cultura locale, attraverso la ristrutturazione di uno stabile concesso dalla Curia per creare un ostello, la riapertura del piccolo e storico albergo del borgo, il recupero di orti urbani abbandonati e l’attivazione di servizi di incoming turistico per la scoperta del territorio, in sinergia con i vari operatori.